
Il romanzo inizia con la scomparsa, nientemeno, che del suo fido ispettore Fazio, che metterà il povero commissario in un gioco dannato e non potrà certo sfuggire a quel vortice di eventi nel quale si troverà suo malgrado coinvolto. Livia lo attende a Marinella per una breve vacanza ma lui, come il lettore, si dimenticherà di lei...
"I treni portavano ritardo, l’aerei macari, i traghetti ci voliva la mano di Dio a farli salpare, la posta non ne parlamo, l’autobus addirittura si pirdivano nel trafico, l’opiri pubbliche sgarravano di cinco- deci anni, ’na liggi qualisisiasi arritardava anni a essiri approvata, i processi ritardavano, persino i pogrammi televisivi accomenzavano sempri con una mezzorata di ritardo sul previsto...
Quanno principiava a raggiunari supra a ’sti cosi a Montalbano il sangue ci addivintava ’na pesta."
2 commenti:
Ah, è così che centellini le pagine, per te preziosissime?
come farai poi ad affrontare i prossimi mesi?
avevi promesso di andarci cauta...
Buona lettura,
ETP
Non potevo proprio resistere... :-)
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