
Madri e figlie. Donne allo stesso tavolo. Per gioco e vita.
Due Partite racconta la storia di due generazioni di donne. Quella degli anni ‘60 e quella delle figlie. Quarant’anni che separano due mentalità, due stili, due età e mille modi di essere la stessa cosa. Una commedia dolce-amara sul mondo femminile. Due epoche, due modi di essere donne. Anni Sessanta: una partita a carte per stare insieme. Ogni giovedì pomeriggio quattro amiche si raccontano amori e tradimenti, teorizzando la maternità, la vita e i problemi del matrimonio. Litigano, ridono, parlano con complicità e un po’ di cinismo.
Nella stanza a fianco giocano le loro quattro bambine che molti anni dopo si ritroveranno assieme, ormai donne, al funerale della madre di una di loro. Sarà il momento per ricordare le due partite della loro vita: quella giocata dalle madri e quella toccata in sorte a loro. Nessun uomo nella pellicola appare fisicamente ma sono presenti attraverso i racconti e le confessioni tra amiche. Il regista mette a nudo l’intimità’ femminile, quella parte dell’esser donna che spesso viene celata indossando una maschera.
A distanza di anni, nonostante il mondo corra verso nuove tecnologie e scoperte, i problemi dell’universo femminile non sembrano cambiare.
Tutti i dialoghi sono intensi e veri, è facile ritrovarsi in alcune battute dei vari personaggi, nella fragilità, nella dolcezza e nella paura di essere donna ogni giorno e nella capacità di affrontare i problemi quotidiani del vivere e del sopravvivere.
2 commenti:
Grazie per la segnalazione Marzia!
Io ti consiglio "8 donne e un mistero"... è divertente ;-)
Stando invece su un libro (da cui è poi tratto un film, trasposizione ben riuscita), ti consiglio "Il circolo della fortuna e della felicità" di Amy Tan.
Ciao Serena,
grazie per i tuoi suggerimenti, i titoli sono decisamente intriganti.
Ti farò sapere :-)
M.
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