Fino ad oggi non mi era mai capitato di utilizzare questo mezzo di comunicazione ma negli ultimi giorni si!
E' divertente recapitare, con discrezione, il bigliettino accuratamente ripiegato in quattro. Contiene un piccolo segreto da condividere con una persona di fiducia, un suggerimento, un commento, un'idea :-)
Mi fa sorridere quando in un momento inaspettato mi viene consegnato il messaggio ed impaziente attendo il momento giusto per leggerlo.
Piccoli gesti di anime che si comprendono, con gli sguardi rivolti verso l'arcobaleno
M.
6 commenti:
Dolcissima come sempre! Occhio ai servizi segreti!! :)
Ciao. Buon week end.
Diego.
Ciao Diego, :-)
credimi è troppo divertente, buon week anche a te!
Passo a leggerti.
M.
A volte non servono tante parole, basta uno sguardo...un pizzino e ci si capisce di più che tutte le parole del mondo.
Per me è sempre stato un problema aprirmi alle persone, tante volte sono riuscita a uscire dal guscio proprio scrivendo poche parole ma intense....peccato che questa bellissima usanza sta scomparendo, ormai il mondo informatico a preso il sopravvento.
Ciao un abbraccio
Lorena
Mi ricorda molto una cosa che facevo intorno ai 16 anni, con un'amica "grande" che già lavorava... il suo posto di lavoro era all'inizio della mia via, andavo lì a piedi, le lasciavo un bigliettino sotto il tergicristallo (in una busta di plastica, se pioveva) e dopo qualche giorno passavo a vedere se c'era la risposta :-) Inutile dire che si trattava dei primi tormenti amorosi e lei era la mia consigliera...
Ehi, mi hai riportato alle medie! in quegli anni nel mio gruppetto di amici di classe ne giravano di fogliettini...
Ed ora sorrido, ripensando con tenerezza a scambi acerbi di frasi amorose :-)
Ora ho davanti a me i volti di amici che ho perso di vista da 15-20 anni ormai, che adesso saranno molto diversi e chissà dove nel mondo.
Spero che anche loro mi pensino ogni tanto e affido al web un affettuoso saluto...un pizzino elettronico!
ETP
@ Lorena: è vero a volte basta uno sguardo, un sorriso per capirsi. Però è bello scrivere le proprio emozioni :-)
@ Serena: che carina :-) Io invece avevo i miei mille diari (a dire il vero ancora oggi sono piena di quadernini e agende varie) che mi servivano per scrivere le miei emozioni e per comunicare. Scrivevo il messaggio e poi consegnavo il diario, attendevo la risposta e via via erano sempre più corposi. Con gli amici lontani invece lettere, cartoline e ancora lettere.
@ ETP: quando mi hai ospitato nella casa a V. mi hai portato a vedere la tua scuola ma non ricordo se era il liceo o le medie. Già ti vedo birichina che sorridi mentre passeggi verso il Lido, :-)
grazie per i vs messaggi
Marzia
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