
Alla biblioteca comunale di Trento sabato 12 luglio è stata inaugurata nell'ambito di Città al muro: arte contemporanea e fotografia, la ricerca "Muri" di Luca Chistè e Michele Vettorazzi.
Si tratta di un progetto di investigazione fotografica su alcune zone della città di Trento, all'interno della quale i segni dei muri divengono chiaramente segni del vissuto, del quotidiano, prendendo una forma finalmente evidente. I muri, oltre a rispecchiare l'identità di chi li vive, sono anche passaggio del tempo, delle esperienze, delle rabbie, della creatività degli individui
Le fotografie sono tutte meravigliose e tolgono il respiro con la loro intensità e con il calore che emanano grazie a sapienti giochi di luce. Ci tornerò sicuramente nei prossimi giorni (l'esposizione è prevista fino al 25 luglio) perchè voglio interiorizzare quei messaggi che Luca con uno squillante bianco e nero, ricco di dettagli, ha portato alla luce per leggere i segni, le tracce ed entrare in contatto con il nostro passato, il nostro presente ed il nostro futuro. Hanno molte favole da raccontare i muri della città...
Nel corso dell'inaugurazione una cara amica (Roberta) mi ha presentato questo bravissimo fotografo e devo dire che è sempre piacevole incontrare persone che hanno il dono di chi riesce a guardare e non solo a vedere, di chi riesce ad ascoltare la voce delle cose e del silenzio e di chi ha il coraggio di gridare al mondo la propria interpretazione della realtà.
Per informazioni sull'attività di Luca Chistè potete visitare il sito internet www.lucachiste.com
Ecco alcune delle sue bellissime immagini esposte alla Biblioteca Comunale di Trento in Via Roma.




4 commenti:
Molto, molto interessante questa "investigazione" :-)
@ Serena: ti assicuro che hanno individuato dei segni e dei messaggi veramente affascinanti.
carissime, ho appena dato una scorsa a questa interessante (come sempre) segnalazione e, per analogia vorrei fare una segnalazione che forse potrebbe intrigare, però è parziale perchè ricordo solo pochi elementi... si tratta di una mostra fotografica, curata da italiani in una città della Spagna e che porterebbero volentieri anche in Italia, ma ancora non si sono fatti avanti eventuali sponsor. Ne trattavano qualche tempo fa mi pare su radio3 e si riferiva a "case sugli alberi" o simili, legate al nuovo modo di vivere la città da parte dei nuovi "nomadi", persone che non avendo altro appoggio, si "appoggiano" sugli alberi ed altro... chissà potremmo provare a rintracciarla... Elsa
@ Elsa: che meraviglia la casa sull'albero per osservare il mondo da un'altra prospettiva: dall'alto ma non troppo, tanto quanto basta per vedere le cose in un'ottica diversa, sotto un'altra inquadratura con la libertà di maturare nuove convinzioni, o magari ribadirle.
Un forte abbraccio, Marzia
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