sabato 24 maggio 2008

Museion: creatività del terzo millennio

Un complesso architettonico che sfoggia una combinazione di pareti a vetrata accanto a muraglie di acciaio, una sede futuristica per l'inaugurazione del nuovo Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano
L'equilibrio precario è il suo punto di forza, la fluidità "interrotta", spiritualità e materialità, anima e scheletro che la notte si trasformano in superfici per la proiezione di opere d'arte.
Il Museion, questo cubo mozzafiato che vanta la firma dello studio KSV Krüger Schuberth Vandreike di Berlino, ha una mission ambiziosa: offrire una nuova "ventata di energia" creativa e sperimentale al territorio, anche perché, come illustra la sua direttrice, la svizzera Corinne Diserens, "non vuole essere un semplice contenitore di opere d'arte, ma un laboratorio internazionale di ricerca, con una forte vocazione all'interdisciplinarità che stimolerà la collaborazione con gli artisti attraverso la produzione e le residenze d'artista, anche perché adiacente al museo si trova una casa atelier per ospitarli."

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella anche la passerella ciclabile!

Elsa ha detto...

Non ne avevo avuta alcuna notizia, ma davvero affascinante questo Museion di Bolzano sia per la forma che per gli obiettivi! strano poi per me, così amante dell'arte antica in tutte le sue espressioni, scoprirmi attratta anche da queste nuove tendenze. Forse perchè sempre più credo nel valore della "contaminatio" tra generi, dove, ad esempio,tra filosofia e buona gestione della pubblica amministrazione non c'è più tanta differenza... con l'augurio che questo rigoglio di nuove espressioni si concretizzi in un nuovo "Rinascimento" degli animi umani! Elsa

Anonimo ha detto...

Chi fosse interessato, potrà cercare su internet e giornali locali la "meravigliosa" saga che ha coinvolto immediatamente il Museion per l'esposizione di un'opera (una rana crocifissa).
Ancora oggi non riesco a capacitarmi di quanta gente sia pronta a dar fiato alla bocca, senza nemmeno informarsi, prima di "sputare sentenze".
Questo comportamento lo trovo profondamente diverso dall'esprimere un'opinione...
Comunque mi domando: l'offesa percepita è una ragione sufficiente per pretendere l'applicazione della censura?
ETP
PS: altra opera esposta al Museion, quando si trovava nella vecchia sede: la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano ipotizzava la sussistenza del reato di vilipendio alla Nazione perché l’opera d’arte incriminata accostava l’Inno di Mameli ai rumori di uno sciacquone.
La vicenda si è conclusa con l’archiviazione del procedimento...

Anonimo ha detto...

29 agosto 2008: la rana rimane.
Bello scacco alla tentata censura del III millennio (speriamo sia un "scacco matto").
ETP

Anonimo ha detto...

quotidiano del 29 ottobre 2008: all'alba delle elezioni provinciali a Bolzano, la direttrice del Museion ("rea" di aver esposto l'opera) è stata licenziata in tronco.
Ufficialmente la motivazione richiama la difficile situazione finanziaria.
ETP