Lo ammetto ho un debole per i francesi e per questo sono passata in biblioteca per una “scorta” di libri di Philippe Delem da rileggere nelle vacanze pasquali.Delerm è uno scrittore buongustaio che, in molti dei suoi libri, si sofferma con delicatezza ad indagare i piccoli piaceri della vita e ci invita a rallentare il passo per lasciarci andare alle gioie semplici assaporando la vita nei piccoli gesti, nei sussulti del cuore, nei palpiti delle emozioni, nel bighellonare per le strade della città come farà Antoine tra calle e campielli in una Venezia con scorci inediti e atmosfere rarefatte.
In Venezia in un’istante è un dipinto sulla bancarella di un rigattiere parigino che attira e avvicina due sconosciuti. Ornella, scrittrice esordiente e Antoine, critico d'arte, più maturo e disilluso, che contrasta con l'amore per la pittura il vuoto interiore in cui una grave perdita l'ha precipitato.
Sarà Venezia - ritorno al luogo natale per lei, completamento di un lavoro per lui - a riavvicinare e intrecciare i fili delle loro esistenze, coinvolgendoli in un'esperienza che li arricchirà di nuove prospettive. Ornella, infatti, aggiudicandosi quel quadro al mercatino si è appropriata di un frammento del suo passato, un tabù di famiglia, su cui l'uomo l'aiuta a far luce. E Antoine, che sta studiando alcune opere del Tiepolo, scoprirà, grazie alla giovane, la chiave di lettura di un mistero che lo intriga.
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